Dal verbo latino “vacare” che significa essere vuoto e libero, la parola vacanza evoca appunto situazioni, ritmi e contesti nuovi, diversi da quelli usuali, liberi da quegli impegni quotidiani spesso ripetitivi e improduttivi.
Quale occasione migliore quindi per iniziare nuove abitudini che favoriscano quel cambiamento consapevole e motivato che ci permette di evolvere e migliorare. Davanti ad una pagina nuova e vuota possiamo scrivere e disegnare senza preoccuparci troppo di quanto fatto prima e così, in un contesto nuovo e con persone nuove, anche noi ci sentiamo nuovi e possiamo esprimere aspetti di noi che nella routine quotidiana non abbiamo voglia o coraggio di fare, proprio perchè condizionati e frenati dallo status quo.
In vacanza possiamo osare di più: un cambiamento nel look e nel linguaggio del corpo esprimono un’ immagine rinnovata frutto di antiche sicurezze ma arricchita di elementi nuovi che ci permettono di relazionarci con gli altri con una diversa allure che ci rende più interessanti ed affascinanti.
Quando usciamo dal “solito” quotidiano ci sentiamo liberi dai retaggi lasciati da precedenti esperienze e delusioni e possiamo muoverci ed esprimerci in modo da favorisce un cambiamento migliorativo di noi stessi e della qualità della nostra vita. Non è necessario allontanarsi troppo dal contesto abituale, basta solo cambiare le abitudini sedimentate che non ci portano niente e che manteniamo solo per pigrizia; è sufficiente frequentare un diverso bar, supermercato o palestra e magari cambiare un elemento abituale del nostro look, ma non per seguire il trend del momento o per copiare qualcuno: occorre scegliere un dettaglio che ci faccia sentire particolarmente in agio e che esprima una particolarità di noi che magari non abbiamo mai osato valorizzare.
Auguro a tutti vacanze interessanti, costruttive e rilassanti!