Leadership Femminile

Con l’espressione Leadership femminile si intende un modello di leadership in cui noi donne ci riconosciamo e del quale oggi, anche il mondo del business ne riconosce le potenzialità. Un modus pensandi/operandi che utilizza in tandem: sentimento e ragionamento, comprensione e deduzione, creatività e sistematicità. Uno stile di guida che grazie al potenziale empatico che ci contraddistingue, integra e arricchisce le opportunità per tutti e stimola le individualità del team a dare il meglio per l’obiettivo comune e il raggiungimento dei risultati.

Una Manager si preoccupa di gestire e distribuire il lavoro fra le persone in funzione dell’obiettivo. Il compito di una Leader invece è quello di valorizzare le singole persone,  per fare in modo che si sentano gratificate, coinvolte e incentivate, nel dare il loro migliore contributo, al fine di massimizzare le performances complessive del Team e raggiungere i  risultati prefissati.

Il modello di leadership femminile che grazie alle particolari skills delle donne è molto efficace, oggi viene molto considerato e adottato. Per fare in modo che il numero di donne Leader aumenti è necessario incentivare il potenziale femminile e stimolare lo spirito competitivo delle donne, per farle arrivare sempre più numerose ai vertici di aziende e Istituzioni. 

“La leadership è l’arte di far desiderare agli altri di aiutarti a realizzare ciò che tu desideri.”
D. Eisenhower

Business e Leadership

Come sarà la Leadership del futuro?

Il mondo del business ormai è talmente complesso da rendere poco proficua una gestione aziendale gerarchica in senso rigidamente verticale. Per questo motivo, una Leadership moderna si avvale di collaboratori validi e preparati con i quali confrontarsi in una prospettiva allargata che comprenda diversi punti di vista. Un lavoro di squadra che, nel rispetto dei ruoli, sappia inquadrare visioni e valori, definire obiettivi e condividere chances e strategie che permettano la realizzazione dei risultati.

Quali sono le skills della Leader 4.0?

  • Guida e interazione empatica con il suo Team
  • Talent scouting e creazione della motivazione nel Team
  • Autovalutazione realistica e apertura al cambiamento/miglioramento
  • Problem solving attraverso l’utilizzo del pensiero laterale
  • Adeguato potere decisionale
  • Winning mood e propensione costruttiva verso le sfide
  • Attitudine al ruolo di Mentore del Team
  • Efficacia comunicativa
  • Padronanza della tecnologia
  • Propensione a formazione e aggiornamento work in progress.

Il mio percorso per te

LEADERSHIP FEMMINILE
Razionalità, empatia, assertività.

Coaching dedicato alle Imprenditrici che vogliono rinforzare  la propria Leadership e rendere maggiormente distintivo il proprio personal brand, per migliorare le relazioni umane e professionali con i collaboratori e gli stakeholders.

Partendo dai differenti ruoli di Manager e Leader, il percorso di coaching si focalizza sulle peculiarità della donna leader. L’obiettivo è di trovare il tuo “Role Model”, ovvero il modello di Leadership che esprima e valorizzi le tue competenze e capacità. 

Sono previste:

  • Sessioni di Life Coaching: per migliorare la consapevolezza del tuo potenziale e delle tue capacità. 
  • Sessioni di Executive Coaching: finalizzate a focalizzare gli obiettivi e migliorare le tue performance.
  • Studio immagine aderente: per migliorare l’interazione sinergica fra la tua immagine personale e quella professionale.
  • Public Speaking base: per aumentare l’efficacia della tua comunicazione e guadagnare in autorevolezza e assertività.

Ogni argomento viene prima affrontato dal punto di vista teorico, per poi passare ad esercizi e giochi di ruolo.

Al termine ti consegnerò un report della consulenza insieme a una dispensa riassuntiva del lavoro svolto in studio.
Prenota ora il tuo posto.

Rispondo alle tue domande

Sono stata promossa di ruolo e mi trovo a coordinare quelle che erano le mie colleghe. Il problema è che spesso le mie collaboratrici non comprendono le mie indicazioni, quindi non portano a termine i task assegnati.
Quando si verifica un cambiamento all’interno di un’azienda di piccole dimensioni, bisogna tenere conto di tutta una serie di dinamiche relazionali che si sono consolidate e che costituiscono una sorta di regole di comportamento non scritte, ma fortemente sentite. Il tuo cambio di ruolo ha scombinato questi equilibri e il fatto che tu hai voluto ridefinire il tuo rapporto di relazione con loro ha alimentato sentimenti e percezioni molto conflittuali e ha segnato una certa distanza fra loro e quello che percepiscono, ma non riconoscono, come la loro nuova capogruppo. Tu adesso sei il Team leader di questa squadra ed in quanto tale devi farti percepire come una loro pari, ma naturalmente esercitare la tua leadership con autorevolezza e assertività; devi fare in modo che loro provino per te la stessa simpatia di prima e in più ti ammirino come esempio e quindi ti riconoscano come leader.
Una mia collaboratrice va in pensione e vorrei approfittare di questa novità per cambiare alcune cose “in meglio”. Nel mio punto vendita lavorano 5 persone da molto tempo, come posso fare questi cambiamenti senza scombinare gli equilibri esistenti?
Quando si vuole cambiare una situazione consolidata è opportuno informare e coinvolgere tutte le persone che fanno parte dell’azienda, con attenzione ai ruoli e al tipo di partecipazione al processo di produzione. Quando chiedi ad una persona un parere in merito ad una situazione e ad eventuali evoluzioni, innanzitutto la fai sentire importante e la valorizzi, inoltre la responsabilizzi e di conseguenza ottieni più facilmente il consenso e quindi maggiore impegno. Nel caso di cambiamenti legati all’organizzazione del lavoro, specialmente nelle piccole e medie realtà è molto saggio rendere consapevole e partecipe tutto l’organico aziendale, proprio in funzione dell’obiettivo e del risultato che si vuole raggiungere.
Mia figlia si è laureata l’anno scorso ed ora vuole prendere le redini dell’azienda. Nonostante lavori con noi già da alcuni anni e sia molto competente, i mie collaboratori non ne riconoscono l’autorità e la bypassano riferendosi sempre a me. Come si può fare in questi casi?
Nei casi di passaggio generazionale, quanto la storica Titolarità è ancora presente ed attiva, si pongono una serie di temi da affrontare che vanno dalla Leadership all’organizzazione del lavoro, passando per le relazioni umane interne e quelle con gli stakeholders e non da ultimo, con la clientela fidelizzata e potenziale. E’ necessaria una performance comunicativa e operativa che supporti questo traghettamento, in modo graduale e rassicurante, ma chiaro e assertivo.

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