Come affrontare la vita: in modo aggressivo o passivo? Meglio assertivo!

Ognuno di noi si pone e si comporta con un atteggiamento prevalente che influisce sull’ andamento delle nostre relazioni. Il nostro modo di rapportarci con gli altri e il nostro stile comunicativo sono quindi molto importanti e strettamente collegati alla nostra realizzazione personale e alla nostra felicità. Se nella vita privata, un comportamento comunicativo corretto ed efficace contribuisce a costruire relazioni gratificanti, in ambito professionale è uno dei principali responsabili, insieme alle nostre capacità e competenze, a determinare il nostro successo.

DI CHE STILE COMUNICATIVO SEI?

comunicaz-assertiva

  • aggressivo: un comportamento caratterizzato da reazioni sproporzionate rispetto alle azioni che le hanno stimolate; l’aggressivo spesso assume posture ed esibisce una gestualità e una mimica facciale  intimidatorie, la sua voce è alta e con un ritmo veloce; inoltre, la sua predisposizione all’ascolto dell’altro è quasi nulla;
  • passivo: contrariamente al precedente, la persona remissiva/passiva tiene in poco conto le sue priorità e col timore di non essere accettata, tende al compromesso anche se svantaggioso per se stessa, pur di sfuggire al confronto ed al conflitto; la sua modalità comunicativa è sempre defilata e sottotono; lo sguardo è basso e sfuggente, la voce bassa e tremolante e l’atteggiamento corporeo, tendenzialmente “piegato”;
  • assertivo: questo tipo di carattere comportamentale e comunicativo è senza dubbio il più equilibrato dei tre ed è espressione di un temperamento e di una personalità equilibrate che sono il prodotto di una buona e realistica autostima; l’assertivo sa esprimere le proprie idee e i propri argomenti in modo chiaro e deciso, ma mai prepotente o ineducato e senza mai sopraffare o entrare in conflitto con i suoi interlocutori; ascolta attivamente gli altri e se deve fare una critica o dare un feedback negativo, lo fa sempre in modo educato e costruttivo.

AGGRESSIVO O PASSIVO?

Dal punto di vista comunicativo e relazionale, possiamo osservare come un atteggiamento aggressivo a volte possa ottenere risultati nell’immediato, perché spesso, di fronte ad un atteggiamento prepotente, succede che le persone siano poco reattive; nel medio e lungo termine però, le persone che inizialmente subiscono, poi reagiscono e molto spesso si allontanano. Diversamente, un modo passivo di affrontare le situazioni, anche se viene percepito quasi sempre come un comportamento negativo, in certi frangenti, se gestito in modo consapevole e per un periodo limitato, può risultare strategico. Succede spesso che le persone non sentendosi minacciate o prevaricate, si predispongono nei confronti del passivo in modo comprensivo; questo escamotage può essere di aiuto per superare certi momenti di impasse, ma alla lunga, un atteggiamento sempre remissivo, risulta frustrante per la persona stessa e può essere “usato” strumentalmente dagli altri.

MEGLIO ASSERTIVO!

Le persone che si comportano e comunicano in modo assertivo, rivelano equilibrio e consapevolezza e per questo loro modo di esprimersi con educazione e determinazione, riescono sempre a realizzare i propri desideri personali e i propri obiettivi professionali, proprio perché riescono ad ottenere una “reazione collaborativa” da parte degli altri, senza mai entrare in conflitto con loro.  Un Leader autorevole,  si pone e comunica in modo assertivo, in quanto, realisticamente autoconsapevole e autostimato si sente sicuro di Sé e  comunica in modo equilibrato con i suoi interlocutori, i quali, si sentono “rispettati e considerati” e  grazie a questo, reagiscono in modo positivo e costruttivo, favorendo il raggiungimento degli obiettivi del team e dell’azienda.